SOSTENIBILITÀ IN AGRICOLTURA AL CENTRO DEL TERZO SEMINARIO CAPSUS A BOLOGNA: AGROECOLOGIA CONTINUI AD ESSERE LA SFIDA DEL PRESENTE

A Bologna, presso la “Terza torre” della Regione Emilia Romagna, ieri si è svolto il terzo appuntamento del ciclo di seminari del progetto  CAPSUS – The Common Agricultural Policy toward SUStainability , progetto finanziato dal programma IMCAP dell’Unione europea. Claim dell’evento:   “Dalle strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030 alla PAC 2023/2027 per una filiera agroalimentare più sostenibile” . In occasione dell’iniziativa patrocinata dalla Regione Emilia Romagna, presentato anche il   “Dossier pesticidi” a cura della sede regionale di Legambiente. Da Legambiente un monito inequivocabile: nonostante la complessa congiuntura geopolitica che sta mettendo a durissima prova tutto il settore agricolo, occorre andare avanti sulla strada della sostenibilità per rendere i sistemi agroalimentari meno vulnerabili e gettare subito le basi di una nuova agricoltura capace di affrontare la transizione ecologica.

“La sfida di oggi – ha dichiarato   Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente e senior expert Capsus– è quella di riuscire a liberare la transizione ecologica da un dibattito eccessivamente polarizzato che rischia di inceppare la corsa verso il futuro. Su una cosa vogliamo essere chiari: il comparto agricolo sta facendo fronte a una crisi estremamente e drammaticamente complessa e di questo dobbiamo esserne tutti consapevoli. Il conflitto in Ucraina, la crisi energetica e quella legata all’approvvigionamento delle materie prime non devono rappresentare una battuta di arresto per l’agroecologia. Al contrario, devono essere interpretate come un motivo in più per lavorare in questa direzione. Ciò alla luce anche del fatto che parte della responsabilità delle crisi in corso è proprio dovuta all’incapacità dell’Europa di rendersi autonoma dai mercati esteri anche in ambito agricolo. Per questo, la battaglia climatica e quella per la sostenibilità economica delle misure da mettere in campo devono andare di pari passo attraverso un rapido ed evidente intervento del Governo centrale. Del resto, attendere l’operatività della nuova PAC è impensabile, considerando il repentino e notevole aumento dei prezzi delle materie prime. In occasione del seminario di ieri – ha aggiunto Gentili – lo abbiamo ribadito con forza: perdere di vista le grandi urgenze ambientali che abbiamo davanti sarebbe disastroso. All’ordine del giorno delle agende dei decisori politici deve continuare ad esserci la sostenibilità ambientale in agricoltura, a partire dall’attuazione delle strategie “Farm to fork” e “Biodiversità 2030”, senza correggere al ribasso le misure ambientali previste della nuova PAC post 2022 e lavorando incessantemente per raggiungere tutti gli obiettivi posti tra cui la significativa riduzione degli input chimici ed energetici del settore.”

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri: Angelo Gentili , responsabile agricoltura di Legambiente; Giorgio Baracani , vicepresidente CONAPI; Cristiano Fini , presidente CIA Emilia Romagna; Nicola Bertinelli , presidente Coldiretti Emilia Romagna; Marcello Bonvicini , presidente Confagricoltura Emilia Romagna; Lucio Cavazzoni , presidente comitato promotore distretto biologico dell’Appennino bolognese; Simone Andrei , presidente biodistretto Alte valli; Paola Fagioli , direttrice Legambiente Emilia Romagna; Giorgio Zampetti , direttore generale Legambiente. A moderare l’incontro, Davide Ferraresi , presidente Legambiente Emilia Romagna.

Il progetto Capsus – the Common Agricultural Policy toward SUStainability, finanziato dal programma IMCAP dell’Unione Europea, ha l’obiettivo di aumentare il livello di conoscenza sui benefici della Politica Agricola Comune in ambito socio-economico e ambientale e di promuovere il consumo sostenibile in particolare tra i giovani che vivono nelle aree urbane.

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